Descritta da Alfred Hill come uno dei migliori strumenti italiani esistenti, questa viola fu esaminata nel 1816 dal Conte Cozio di Salabue, il quale notò che le iniziali “S.V.” e il cimiero sulla nocetta del fondo erano quelli del Conte Vitale di Milano. La famiglia Vitale possedeva senza dubbio la viola nel XVIII secolo e quindi potrebbe averla acquisita direttamente da Andrea Guarneri.
Oggi si conoscono cinque viole contralto di Andrea Guarneri, la prima delle quali si trova nella Collezione di Stato russa ed è oggi qui esposta. Questa viola, che porta l’etichetta originale, fu costruita da Andrea Guarneri in collaborazione con il figlio Pietro, la cui mano si riconosce nella rifinitura dei bordi, nella filettatura e negli ornamenti dei bordi. Pietro sarebbe partito poco dopo per Mantova.