La mia interpretazione del famoso “Cannone” del Guarneri del Gesù.
Le sue forme, studiate e lavorate dal Guarneri, raggiungono i giorni nostri andando a completare lo stile cremonese ormai famoso in tutto il mondo.
Con i disegni originali ed insieme all’uso di legni pregiati si riesce ad avere un suono ricco e potente, degno del suo soprannome, datogli appunto da Niccolò Paganini e che confermo con assoluto orgoglio.
La vernice, tramite uno studio dello strumento originale, riesce a portare lo strumento attraverso le barriere del tempo, creando allo stesso momento un identità moderna ed originale.
Brandire questo violino regala al musicista una vasta gamma di emozioni, le quali saranno elargite verso un pubblico desideroso di stile ed energia.